Attore e regista teatrale italiano. Dopo aver esordito nel 1940 con la compagnia
Merlini-Cialente, nel 1941 fondò con Paolo Grassi il gruppo d'avanguardia
Palcoscenico. Nel 1950-51 raggiunse una notevole popolarità interpretando
alcune macchiette radiofoniche. Nel 1953 si unì a Dario Fo e Giustino
Durano cimentandosi nel cabaret politico per cui scrisse, interpretò e
diresse
Il dito nell'occhio (1953) e
Sani da legare (1954). Nel
1955 tentò con successo la via del teatro-cronaca e mise in scena
Le
sedie,
La cantatrice calva,
Un uomo al giorno. Attore icastico
e tagliente, recitò in opere di Shakespeare, Zardi, Brecht e Ruzante. Fu
alla direzione dei teatri stabili di Torino e Palermo. Nel 1972, diede vita, a
Milano, al Centro Culturale Salone Pier Lombardo, che organizza proiezioni
cinematografiche, spettacoli teatrali, conferenze, concerti. Al Pier Lombardo
mise in scena l'
Amleto (1972) e il
Macbetto (1974) di Giovanni
Testori. Tra le interpretazioni più recenti si ricordano:
La palla al
piede (1979) di G. Feydeau,
Il maggiore Barbara (1980) di G.B. Shaw,
Il malato immaginario (1981) di Molière,
L'ombelico (1982)
di J. Anouilh,
Il tartufo (1983) di Molière,
Orestea (1985)
di Eschilo (Milano 1921-1989).